Proof of Concept per un brevetto del laboratorio Terra&AcquaTech del Tecnopolo

C’è anche un brevetto realizzato dal personale afferente al laboratorio Terra&AcquaTech del Tecnopolo di Ferrara fra quelli oggetto di valorizzazione grazie ad un percorso di Proof of Concept (PoC) finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).
Il brevetto in questione è denominato “Sistema fotocatalitico modulare” e consiste, come indicato dal titolo stesso, in un sistema fotocatalitico modulare realizzato in forma prototipale che funziona grazie all’utilizzo dell’energia solare che filtra attraverso l’acqua da trattare. Nello specifico, il prototipo risulta particolarmente efficace nel purificare le acque dai micro contaminanti emergenti quali droghe, antibiotici e nuovi medicinali ormai sempre più presenti nelle acque urbane e nel purificare i reflui industriali dai nuovi prodotti chimici.

Grazie al programma “Proof Of Concept Empowering and Speeding-up Technology Evolution” (POC ESTE) dell’Università degli Studi di Ferrara e dell’Università degli Studi di Modena e Reggio-Emilia, finanziato nell’ambito del Bando per la realizzazione di Programmi di valorizzazione dei brevetti” delle Università italiane e degli Enti Pubblici di Ricerca (EPR) italiani e degli IRCCS con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il laboratorio Terra&AcquaTech potrà effettuare attività tese ad identificare applicazioni per le quali il sistema fotocatalitico modulare potrà essere applicato in maniera diretta, a valle di un processo di ingegnerizzazione condotto in stretta collaborazione con le aziende che verranno individuate.
Come noto, l’obiettivo principale dei progetti di PoC è quello di sostenere l’aumento del livello tecnologico di un’invenzione – misurato con la scala Technology Rediness Level (TRL) – in modo che il trovato possa effettuare un salto tecnologico dal laboratorio allo sviluppo di un prototipo/dimostratore funzionante, fino alla valorizzazione industriale.

La partecipazione a questi progetti consente, inoltre, la diffusione della cultura della valorizzazione della conoscenza e della protezione della proprietà intellettuale, incrementando il ruolo dell’Università nell’ecosistema dell’innovazione, incentivando l’interazione fra i propri gruppi di ricerca e il sistema produttivo nell’ottica di generare impatto economico e sociale.
I ricercatori del Tecnopolo coinvolti nel progetto di valorizzazione sono il Professore Donato Vincenzi e la Professoressa Luisa Pasti, entrambi afferenti al laboratorio Terra&AcquaTech.

Ancora una volta il Tecnopolo di Ferrara esprime la propria vocazione di struttura dedicata alla ricerca industriale che fornisce servizi alle imprese per la ricerca applicata e promuove l’innovazione nell’ambito della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna.
Grazie all’ausilio della Ripartizione III Missione e Rapporti con il Territorio e all’Ufficio Trasferimento Tecnologico, le attività del Tecnopolo possono essere valorizzate e diffuse fra gli stakeholders territoriali, permettendo la conclusione di accordi di trasferimento tecnologico.
Per ulteriori informazioni non esitate a contattarci all’indirizzo email: tecnopolo@unife.it