ll Tecnopolo di Ferrara del prossimo futuro

16 febbraio 2023


Intervista al Prof. Enrico Bracci – Prorettore delegato alla Terza Missione

Il Prorettore delegato alla Terza Missione presenta gli obiettivi strategici del Tecnopolo di Ferrara e

la direzione che si vuole prendere per rendere il punto di accesso alla ricerca

industriale dell’Università di Ferrara un riferimento per l’intero territorio regionale e non solo.


Professor Bracci quale sarà la strategia del Tecnopolo di Ferrara nel medio e lungo termine?

A seguito dell’approvazione nello scorso settembre 2022 da parte dell’Ateneo del Piano di Sviluppo del Tecnopolo 2023-2027 sono stati delineati ambiziosi obiettivi strategici per favorire la crescita e l’impatto della ricerca industriale, la nascita di nuove imprese e la vivacità economica del territorio. La strategia si svilupperà lungo alcuni obiettivi strategici, in particolare riferiti al potenziamento della governance interna ed esterna per garantire un maggiore coordinamento tra i laboratori, le strutture UNIFE e gli altri attori dell’ecosistema locale e regionale dell’innovazione; il potenziamento delle infrastrutture e servizi del Tecnopolo per il supporto alle start-up e all’open-

innovation tramite estensione del modello innovation-hub, il rafforzamento dei servizi alle imprese compresi i servizi di formazione continua e professionalizzante; il potenziamento delle infrastrutture dei laboratori sia in termini di attrezzatura innovativa che di adeguamento delle sedi operative. Il tutto supportato dal potenziamento dei servizi di promozione e comunicazione anche verso i mercati esteri.

L’obiettivo ultimo è, quindi, quello di consolidare il proprio posizionamento come punto di riferimento per imprese e istituzioni al fine di valorizzare la ricerca scientifica, stimolare la ricerca industriale ed il trasferimento tecnologico, sviluppare nuove iniziative imprenditoriali, generando un impatto sul territorio in termini di attrattività, di crescita economica e benessere territoriale.

 

Quali saranno le principali sinergie che verranno messe a punto?

Il Tecnopolo è una delle componenti del complesso ecosistema regionale dell’innovazione che aderisce alla Rete dell’Alta Tecnologia, quindi la prima sinergia è a livello regionale con gli altri attori territoriali. Grazie al nuovo progetto finanziato nell’ambito del PR FERS 2021-2027 di supporto alle attività di gestione e sviluppo dei Tecnopoli sono già in cantiere tutta una serie di iniziative per il prossimo biennio insieme ad altri Tecnopoli, Clust-ER e vari stakeholder e player regionali volti a stimolare il territorio, supportare le imprese nel loro processo di innovazione,

aprirsi ai mercati internazionali.

Inoltre, il piano di sviluppo del Tecnopolo sarà integrato con le potenziali sinergie provenienti dai progetti PNRR che prevedono una forte componente di ricerca industriale, trasferimento tecnologico e di conoscenza, di creazione di impresa ed in generale di rafforzamento del tessuto economico e sociale dei territori.


Professore, il Tecnopolo è inserito nell’alveo della Terza Missione dell’ateneo ferrarese, che ha l’obiettivo di restituire alla società i frutti delle due missioni che caratterizzano il mondo accademico: la formazione e la ricerca. È d’accordo con chi sostiene che la Terza Missione sia la vera missione delle Università soprattutto in un’ottica di impatto sul territorio?

Senz’altro in termini di impatto sul territorio la Terza Missione rappresenta una insostituibile “cartina di tornasole” di tutte le attività svolte dall’Università proprio per questo suo costante rapporto con gli stakeholder presenti sul territorio e per la sua capacità di ascoltarne le esigenze. La Terza Missione, per sua endogena caratteristica, è incline a continui adattamenti che esegue proprio sulla base degli imput che riceve e percepisce dalla realtà che la circonda. D’altra parte grazie ad essa idee, saperi, conoscenze, scoperte e tecnologie che nascono e maturano all’interno dell’Ateneo escono dall’Università per dare slancio alle imprese, far crescere progetti sociali, migliorare la cultura e la consapevolezza dei cittadini, creare nuove opportunità. In particolare, le imprese e le start-up possono contare sulle ricerche e sui brevetti dell’università, sui suoi macchinari e strumentazioni, sulle sue consulenze, per arrivare rapidamente agli obiettivi di innovazione, produzione e business.


Quindi possiamo affermare che il Tecnopolo può essere considerato sia uno strumento che un obiettivo per realizzare i target strategici del nostro Ateneo nell’ambito della sua Terza Missione?

È uno strumento insostituibile perché i suoi laboratori sono a disposizione delle imprese di qualsiasi dimensione e con qualsiasi esigenza stante la poliedricità delle aree di ricerca. Ed è un obiettivo proprio perché, essendo a disposizione delle aziende, ne recepisce esigenze, criticità ed aspettative alle quali cerca da una parte di rispondere ma, dall’altra, restituisce all’Ateneo informazioni preziose che possono aiutarlo nel percorso di continuo adattamento di cui parlavo prima.


Grazie al professor Bracci per la sua disponibilità.

Per chi desiderasse avere ulteriori informazioni sui servizi offerti dal Tecnopolo di Ferrara e/o sulle

ricerche, progetti e attrezzature disponibili presso i laboratori vi invitiamo a contattarci all’email:

tecnopolo@unife.it