Il nuovo Spin Off Unichem Estense

10 luglio 2021


Pier Paolo Giovannini, Claudio Trapella e Roberta Rizzo, docenti dell’Università degli Studi di Ferrara, sono tra i soci fondatori di “Unichem Estense”, spin off accreditato dell’Ateneo costituitosi nella forma di start-up innovativa. La società si occuperà di semi sintesi di prodotti naturali o sintesi di prodotti chimici, per la loro messa in commercio sotto varie forme, principalmente in campo nutraceutico.

Un progetto imprenditoriale che ha visto il sostegno e l’appoggio di due laboratori del Tecnopolo di Ferrara, LTTA e Terra & Acqua Tech, oltre ad alcune aziende esterne, a dimostrazione di una stretta e proficua sinergia che ha portato al conseguimento di un risultato importante. Unichem Estense ha visto la luce lo scorso aprile come risultato di un’idea maturata poco prima del lockdown dello scorso anno anche grazie al finanziamento regionale a copertura del costo di un borsa di ricerca, per giovani ricercatori, finalizzata a sostenere la neoimprenditorialità. Un risultato che dà rilievo sia all’Università sia alla Regione visto, che nel giro di un anno, la teoria di partenza si è concretizzata ed il finanziamento è stato finalizzato alla causa.

Tra i ricercatori protagonisti corre un’amicizia di lunga data e il desiderio di realizzare insieme un progetto di sviluppo industriale. “Il nostro gruppo di ricercatori si occupa di sintesi sostenibile – spiega Giovannini – e quando il collega Trapella si è imbattuto in una molecola di interesse che veniva prodotta utilizzando un certo tipo di catalizzatori, mi ha chiesto se fossi in gradi di ricrearla. Il risultato è stato raggiunto ed abbiamo sviluppato il processo produttivo. In breve tempo con un team integrato di ricercatori abbiamo creato una sorta di piccola industria farmaceutica, unendo le nostre competenze chimiche e biotecnologiche in un proficuo dialogo che ha portato alla creazione di un risultato che ha al contempo un interesse scientifico e di mercato”. Le molecole create e testate, infatti, hanno permesso a questo spin off di unire in una vera e propria filiera sia la piccola sintesi prototipale che quella più in ampia richiesta dal settore della nutraceutica. Ma oltre a questo campo, in futuro tali molecole potrebbero essere utilizzate anche per prodotti medicali di varia natura o per lo sviluppo ulteriore di nuove tecnologie.

Un ultimo ma non meno importante aspetto, riguarda la solidità finanziaria di partenza che lo spin off Unichem Estense può vantare grazie alla partnership con importanti investitori del settore. Questo consentirà di affrontare fin da subito importanti investimenti per il futuro. Già oggi è in corso una trattativa con l’Università degli Studi di Ferrara per collaborare alla realizzazione di un laboratorio ad alta tecnologia che potrà essere utilizzato dagli studenti. Tutto ciò potrà permetterà a questi ultimi di toccare con mano come avviene la sintesi di un prodotto con matrice industriale.